
La brioche come la conosciamo nasce nel XVI secolo in Normandia, terra di ottimo burro, anche se questo tipo di pasta ha origine già nel Medio Evo; rientra nella categoria delle vinnoiseries, ossia quei dolci da forno la cui preparazione si avvicina a quella del pane, in opposizione alla patisserie, che comprende anche le creme.
Ingredienti:
250 gr farina 00 (+ 50 gr c.a)
200 gr burro
10 gr lievito di birra fresco (o 5 gr lievito di birra secco)
15 gr zucchero
4 uova
sale
La ricetta, tratta dal mitico Cucchiaio d'argento prevede che si impastino 60 gr di farina con 10 gr di lievito di birra stemperato con poca acqua tiepida; io invece ho utilizzato 5 gr di lievito di birra secco sciolto in acqua tiepida assieme ad un cucchiaino di zucchero, per farlo attivare. Questo procedimento prevede un uso maggiore di acqua e perciò anche di farina (ne avrò usata circa il doppio); comunque ho impastato farina e lievito fino a formare una pagnottella che ho riposto a lievitare per 3 ore in una terrina ben coperta al caldo e intanto ho tolto burro e uova dal frigorifero.
Dopo questo tempo ho preso 150 gr di farina che ho mischiato con 1 uovo, un pizzico di sale, lo zucchero, e ho amalgamato; ho aggiunto poi il burro morbido (precedentemente lavorato con le mani umide) e, una alla volta, due uova, continuando ad impastare. Devo dire che l'operazione è stata a dir poco difficoltosa, probabilmente perché, per rispettare le dosi di farina della ricetta, ho usato solo 150 gr di farina invece che i 190 previsti... naturalmente l'impasto è risultato troppo morbido (eufemismo, direi più una poltiglia!) e ho dovuto comunque aggiungere altra farina, fino ad ottenere un impasto non troppo appicicoso.
Fatto questo ho unito la pasta alla pagnotta lievitata e lavorato per amalgamare bene, quindi ho messo a lievitare per altre 2 ore e mezza l'impasto, coperto e al caldo, of course!
Una volta raddoppiato il suo volume ho lavorato ancora un po' la pasta e l'ho posta in uno stampo in silicone col buco in mezzo e i bordi alti, anche se il Cucchiaio consigliava uno stampo cilindrico alto, oppure, nel caso di brioche mono-porzione di dividere l'impasto in 6-8 parti e dargli la forma di pera con una piccola palla in alto.
Ho spennellato la superficie con un uovo sbattuto e ho lasciato lievitare un'altra mezz'ora (eh sì, io ho cominciato nel pomeriggio e ho sfornato la Brioche solo all'1 di notte!!), dopo la quale ho infornato a 200° per 40 minuti, 15-20 nel caso di piccole brioche e comunque vale la prova stecchino che deve uscire asciuttissimo!!
Beh, devo dire che l'operazione pasta briosche è riuscita piuttosto bene nonostante gli incidenti in corso d'opera, o almeno lo credo, dato che non ho termini di paragone perché è il primo tentativo!
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