martedì 12 giugno 2012

Crostata d'avena alle ciliegie brulé!


Giugno tempo di ciliegie... puntualmente, come ogni anno in questo periodo, Nonna Ennia si prodiga a distribuire tra figlie e nipoti le siarese di Crosara, il paesino dove vive sulle colline marosticensi. La Ciliegia di Marostica ha ottenuto il marchio IGP e, tra maggio e giugno, vengono organizzati una serie d' eventi legati a questo frutto tanto sfizioso da meritarsi il detto una tira l'atra...
Questo vale sicuramente per me! E soprattutto quando si raccolgono direttamente dall'albero carico, dove quelle più buone sono sempre le più in alto... così fai di tutto per raggiungere proprio quelle: ti alzi in punta di piedi, allunghi il braccio verso l'infinito e oltre, e se ancora non riesci a conquistare il prezioso bottino lo prolunghi con un bastone o ti metti a saltare (spesso del tutto inutilmente!), così che alla fine ti dai per vinto e ti  fai fare scaletta da qualcuno con cui però, a quel punto, dovrai condividere le prelibate palline...
Quando, tuttavia, ti ritrovi con un sacchetto di ciliegie di troppo (sembra impossibile ma può capitare!), lasciate maturare un po' più del dovuto, cuocerle diventa la soluzione ideale e trasformarle in una speedymarmellata per una crostata ancora di più... riflettendo su come rendere il loro sapore un tantino insolito e avendo già sperimentato il connubio con la vaniglia ho deciso di tentare con i chiodi di garofano! Un po' fuori stagione certo, e non so se proprio a causa dell'istintivo accostamento a biscotti e dolci natalizi o se per l'effettiva somiglianza del sapore acidulo delle ciliegie con quello del vino rosso caldo mi è sembrato che "sapesse" di... vin brulé

Ingredienti:

  • 600 gr di ciliegie denocciolate 
  • 100 gr di sciroppo d'agave
  • succo di mezzo limone
  • una grattuggiata di chiodi di garofano
  • 200 gr di farina integrale
  • 100 gr di fiocchi d'avena
  • 60 gr di sciroppo d'agave
  • 50 gr di burro
  • 2 uova
  • buccia di un limone grattuggiata
  • un pizzico di sale

Innanzitutto denocciolate le ciliegie (yeee!), qundi cuocetele con il succo di limone, lo sciroppo e i chiodi di garofano per una mezz'ora, o comunque finchè si siano asciugate un po'; lasciar raffreddare.
Intanto preparate la "frolla": unite la farina ai fiocchi d'avena e "sbriciolateli" con il burro freddo ridotto a tocchetti, come si fa con una frolla tradizionale, poi fate un solco nel mezzo e incorporate le uova precedentemente sbattute con lo sciroppo,la buccia del limone e il sale. Formate una palla omogenea, schiacciatela, e lasciate riposare in frigo avvolta in un panno o nella carta forno.
Passata mezz'ora circa stendetela abbastanza spessa, farcitela con la marmellata di ciliegie brulé e decorate con striscioline di pasta, ripiegando i bordi.
Infornare a 180° per 30-40 minuti.



1 commento:

  1. grandiosa!!!!!! uno dei miei dolci preferiti-in-assoluto: crostata bella rustica, con una marmellata acida.. da morire di piacere!

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